Il coraggio di migliorare e di narrare
La nozione di brand image si sviluppa intorno al concetto di relazione tra pubblico e impresa, quel rapporto che le aziende coltivano con l’obiettivo di ottenere un’immagine positiva agli occhi del proprio pubblico di riferimento.
Le aziende che conquistano il successo sono quelle che hanno il coraggio di essere trasparenti e riescono a raccontare i propri valori differenziandosi dalla concorrenza. Non è facile per i brand uscire dalla propria comfort zone e aprirsi al pubblico, poiché questo comporta elogi ma anche esporsi a critiche. Come agire? Ci sono due punti da tenere presente quando un’azienda decide di intraprendere un percorso di comunicazione con i propri consumatori:
- esprimere la passione per il proprio prodotto o servizio, premessa per aprire un canale emozionale con i propri clienti,
- sorprendere il cliente.
Comunicare con le parole giuste, alle persone giuste, nel momento giusto è il paradigma che guida la narrazione dell’azienda. Chiunque può farlo? Entrando nel merito, gli esperti del settore affermano che per raccontare la storia del brand è importante conoscere a fondo la visione, la missione e il manifesto di intenti. Dar voce a una azienda è un compito arduo che richiede competenze e conoscenze sia narrative, sia visive.
Brand identity e coordinamento grafico
Occuparsi della brand identity significa curare gli elementi grafici e comunicativi, aiutare e guidare il consumatore nel formare la percezione del brand e nutrire la reputazione aziendale.
Con reputazione si intende la percezione profondamente emotiva dalla quale scaturisce il gradimento e di conseguenza il successo di un brand.
Un elemento determinante è il logo, parte del design grafico, da applicare alla comunicazione visiva del brand – dai contenuti digitali, alle business card dei propri dipendenti, alla carta intestata. Il logo racconta il brand visivamente, è il simbolo che lo identifica e come ogni elemento risponde a dei criteri precisi, deve essere:
- riconoscibile,
- riproducibile,
- memorizzabile,
- deve rappresentare la personalità dell’azienda.
Rebranding: alcuni esempi di successo
Dalla sua nascita Nike ha cambiato più volte il suo logo, il cosiddetto “swoosh” di Nike uno dei simboli più famosi e riconoscibili del mondo. Il logo nasce dalla necessità di valorizzare le nuove scarpe da calcio – il modello “Nike” – della Blue Ribbon.
Qui vi mostriamo le ultime due versioni.