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27.03.2025
Se le aziende decidono di diventare ‘menopause-friendly’
Oltre al generation mix un’altra conseguenza dell’allungamento dell’età lavorativa è la necessità di gestire le mutate condizioni biologiche delle lavoratrici
Perché un’azienda dovrebbe seriamente considerare l’impatto che la menopausa può avere sulle donne che vi lavorano, ponendola come parte integrante delle proprie politiche di ESG ed in particolare dei programmi di Diversity & Inclusion? La risposta è molto semplice e difficile da confutare: con l’allungamento dell’età pensionabile le donne lavoratrici over 50 permangono al lavoro per un numero superiore di anni, affrontando quindi per un tempo più lungo le conseguenze connesse alla menopausa. Attivare iniziative specifiche a sostegno di questa condizione contribuisce, pertanto, alla salute delle dipendenti e, più in generale, alla creazione di un ambiente di lavoro positivo e produttivo. Menopausa e andropausa non devono essere considerati dei tabù e nemmeno sottovalutati, inducendo le aziende ad attivarsi per offrire iniziative di welfare e benessere organizzativo diversificate in relazione all’età.