Inserita la spina dell’impianto total green che coprirà il 40% dei bisogni energetici della sede centrale
Connesso! La spina è attaccata: è stato ‘acceso’ nei giorni scorsi il grande impianto fotovoltaico che copre gran parte delle aree esterne adibite a parcheggio della sede centrale Coopservice di Reggio Emilia. Si tratta di un impianto per la produzione di energia elettrica che ha comportato l’installazione di circa 1.157 moduli fotovoltaici di qualità superiore, con tecnologia bifacciale (produzione anche da lato posteriore), progettati e prodotti in Unione Europea, PID free, di potenza nominale 400 watt ciascuno, per un totale di circa 500 kW picco (462,80 kW nominali). Si stima che l’impianto sarà in grado di produrre circa 600 mila kWh in un anno a fronte di un bisogno energetico complessivo di 800 mila kWh. Attraverso il meccanismo dello scambio sul posto sarà tecnicamente possibile utilizzare l’energia prodotta per l’autoconsumo per una percentuale stimata del 54%, corrispondente al 40% dell’intero fabbisogno energetico della sede. Il restante 46% sarà invece immesso in rete.
Investimento nel FV passaggio importante nella road map di Coopservice verso le Emissioni Zero
L’investimento nel campo fotovoltaico, installato su strutture di supporto a copertura dei parcheggi aziendali, si presenta quale punto focale di una roadmap di efficientamento energetico che, oltre a rispondere ad obiettivi di riduzione dei costi gestionali, in totale coerenza con la certificazione ISO 14064-1 accompagna l’ininterrotto percorso di Coopservice in direzione dell’azzeramento delle emissioni di gas serra e della progressiva attenuazione della propria Carbon Footprint. Nello specifico il progetto di decarbonizzazione della sede centrale ha comportato dapprima la sostituzione delle caldaie a gas metano con l’installazione di pompe di calore elettriche bivalenti e prevede, nella fase successiva all’attivazione del nuovo campo FV, la moltiplicazione delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici così come la sostituzione della totalità dei punti luce con lampade led.
Non solo Carbon Footprint: gli ulteriori benefici portati dal campo fotovoltaico
I vantaggi del progetto complessivo di decarbonizzazione della sede centrale, con il drastico abbattimento dell’utilizzo di gas metano e la auto-produzione di energia elettrica per coprire quasi metà del fabbisogno energetico, non si esauriscono però nella riduzione dei costi gestionali e nel rilevante miglioramento della Carbon Footprint aziendale. Intanto l’accensione dell’impianto FV consente un incremento della potenza elettrica disponibile, creando in tal modo le condizioni per una maggiore flessibilità nella programmazione di interventi futuri che comportino un considerevole consumo di elettricità. Un esempio è, appunto, il progetto di incrementare nel tempo le colonnine di ricarica disponibili per i veicoli elettrici: attualmente le colonnine di cui è dotato il parcheggio sono 8, ma ciascuno dei 158 posti auto coperti dai pannelli ha la predisposizione per poterne ospitare una, così da potere liberamente scegliere dove materialmente installarle.
Le positive ricadute del progetto sull’immagine e la reputability aziendale
Ma i significativi risultati in termini di riduzione delle emissioni derivanti dall’attuazione del progetto di decarbonizzazione della sede estendono le proprie positive ricadute anche alla reputability e alla competitività complessiva dell’azienda attraverso elementi quali:
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miglioramento del rating ESG presso gli istituti finanziari;
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in conformità alle procedure previste dalla certificazione ISO 14064-1, comunicazione di coerenza e linearità nei confronti degli stakeholder per quanto attiene agli impegni assunti da Coopservice in termini di sostenibilità ambientale, transizione ecologica e decarbonizzazione;
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valorizzazione della certificazione ISO 50001 inerente all’efficienza e alla sostenibilità del sistema di gestione dell’energia (SGE);
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conformità ai requisiti di partecipazione in specifiche gare di appalto.
I vantaggi delle scelte tecniche effettuate
Dal punto di vista tecnico-progettuale la scelta di realizzare l’impianto fotovoltaico su strutture di supporto a copertura dei parcheggi, piuttosto che 'a falda' sui tetti, è conseguita alla valutazione di ulteriori altri elementi che hanno configurato, e continuano a configurare, molteplici vantaggi:
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iter autorizzativo abbreviato;
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attività manutentiva più facile;
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riparo dall’irraggiamento solare, durante i mesi estivi, delle autovetture del personale, dei clienti e dei visitatori giacenti nel grande parcheggio della sede;
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minor impatto cantieristico (assenza di ponteggi, parapetti, sistemi di sicurezza) con conseguenti minori disagi per il personale e i visitatori;
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L'installazione a terra azzera o comunque riduce drasticamente i rischi legati all’incidenza del tempo e dei fattori meteorologici, quali ad esempio infiltrazioni d’acqua dovute a perforazioni delle falde dei tetti.
I pannelli ‘double face’ e il prossimo ampliamento sul nuovo Smart Hub
Ci sono poi altre scelte progettuali che caratterizzano peculiarmente il campo FV di Reggio Emilia quali l’utilizzo di moduli con tecnologia bifacciale, ovvero pannelli ‘double face’ che sfruttano sia l’abituale irraggiamento dall’alto che quello dal basso, sfruttando la riflessione dei raggi solari sulla superficie dei parcheggi. Tecnicamente si parla di ‘irraggiamento diretto’ per la parte superiore dei moduli e ‘di riflesso’ per la parte inferiore. Inoltre, è già in programmazione l’ulteriore ampliamento dell’impianto sfruttando le coperture del nuovissimo Smart Hub Coopservice in costruzione in adiacenza alle aree già coperte: l’ampliamento comporterà un incremento della potenza nominale di circa 48 kW, portando così la produzione complessiva a superare i 500 kW.
L’approccio green che coinvolge tutti i settori aziendali di Coopservice
La realizzazione dell’impianto fotovoltaico ha comportato un investimento di oltre 1 milione di euro, con la previsione di un payback period di 9 anni. Va sottolineato a tal proposito come l’impegno per la decarbonizzazione progressiva delle proprie attività, fino alla carbon neutrality, sia per Coopservice un impegno quotidiano sul quale programmare crescenti investimenti. Si è infatti sviluppato negli anni un vero e proprio approccio ‘green’ per ridurre l’impatto dei diversi settori aziendali, recependo le indicazioni europee ed internazionali sugli aspetti ambientali e definendo progetti finalizzati alla piena sostenibilità (da tutti i punti di vista: ambientale, economico e sociale) delle attività di servizio erogate. Ciò ha portato nel tempo al conseguimento di importanti risultati, accompagnati e ulteriormente avvalorati dalle plurime certificazioni ambientali conseguite.
Crescenti investimenti si accompagnano alle diverse certificazioni ambientali ottenute
Alla certificazione ISO 50001 per l’efficienza e la sostenibilità del sistema di gestione dell’energia (SGE), si è aggiunta nel 2023 la certificazione ISO 14064-1, lo standard internazionale che garantisce l’affidabilità della rendicontazione delle emissioni di gas serra (GHG) e l’effettività della loro rimozione. Per poi arrivare ai giorni attuali con l’ottenimento della registrazione EMAS, lo schema ad adesione volontaria predisposto dall’Unione Europea per promuovere le prestazioni ecologiche delle imprese e la loro comunicazione continua e trasparente agli stakeholder.