Digitalizzazione: la prima parola chiave della Security del futuro è già parte del presente
Dal 15 al 17 novembre si è tenuto alla Fiera di Milano-Rho il salone Sicurezza, biennale dedicata alle soluzioni di Security&Fire più innovative per proteggere persone, città, beni. L'evento ha visto la presenza dell’Istituto di Vigilanza Coopservice SpA con un proprio spazio espositivo.
Quattro sono le parole chiave individuate dagli organizzatori per l’edizione 2023:
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digitalizzazione;
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integrazione e smart solutions;
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customizzazione;
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nuove professionalità.
Alla base delle profonde trasformazioni in atto soprattutto il primo elemento, la digitalizzazione, che sta letteralmente cambiando i connotati del settore rendendo indispensabili nuove competenze e professionalità.
Il comparto Sicurezza rivoluzionato dall’evoluzione digitale
Basti pensare alle telecamere smart, alle soluzioni di domotica integrata, ai sistemi antintrusione o antincendio gestibili da app, all’uso di IOT e intelligenza artificiale, alla manutenzione predittiva o da remoto. Novità che stravolgono anche il ruolo di security manager, installatori, system integrators oggi chiamati a sviluppare un insieme di competenze tecniche ad amplissimo raggio, che prevedono una preparazione informatica sempre più avanzata e conoscenze normative specifiche.
Il trend di costante crescita della Security
Il mercato della sicurezza-antincendio-building automation, peraltro, pare avere stabilmente imboccato la strada della piena ripresa post-Covid. Secondo le stime elaborate da Anie Sicurezza anche nel 2023, come nel 2022, viene confermata la robusta crescita già rilevata nel 2021 trainata soprattutto dai comparti antincendio (+12%) e videosorveglianza (+18%), se pur a tassi più contenuti visto l’ulteriore aggravamento delle difficoltà sui mercati degli approvvigionamenti determinato dalle crescenti tensioni geopolitiche. Un trend agevolato, per l’Italia, dalla conferma per il 2023 del ‘bonus sicurezza’.
Digitalizzazione uguale Intelligenza Artificiale
Ma se la digitalizzazione sta da tempo sul podio dei trending topic del comparto, è il grado di maturazione raggiunto dall’Intelligenza Artificiale che negli ultimi anni ha costituito il principale centro propulsore di una dinamica di ulteriore, poderoso sviluppo. Considerata perennemente come una tecnologia emergente, l’AI ha conosciuto alla fine del 2022 un picco di attenzione su scala mondiale grazie al riuscitissimo lancio di Chat GPT ma si tratta in realtà di una ‘nuova frontiera’ in continua evoluzione da molti anni.
L’impatto dell’AI sulla Security e in particolare sui sistemi di videosorveglianza
Il 2023, in questa direzione, ha segnato un deciso passo avanti (secondo dati Ibm ricorre a soluzioni di AI ormai quasi un’impresa su due) grazie all’autoapprendimento continuo assicurato dai progressi del Machine Learning e dal Deep Learning, nonché allo sviluppo di interfacce sempre più semplici, intuitive, naturali. Il settore della security non sfugge a tali tendenze, anzi allo stato ne è forse uno dei campi di applicazione più avanzati, come attestato anche da Coopservice, con la presentazione nel 2022 di un algoritmo per ottimizzare i percorsi delle pattuglie di vigilanza ispettiva. Oggi l’esempio di applicazione che sta assumendo maggiore notorietà è quello della videosorveglianza: i sofisticati algoritmi su cui si fonda l’intelligenza artificiale consentono di ricorrere al riconoscimento ‘facciale’ per individuare persone e oggetti, consentendo ad esempio di identificare individui sospetti o veicoli rubati, e riducendo contestualmente i falsi allarmi.
AI e AR per una sofisticazione delle attività di prevenzione della Security prima impensabile
Ma le potenzialità, già oggi, vanno ben oltre. I sistemi di videosorveglianza basati su AI possono infatti costituire un formidabile supporto per le attività di prevenzione della security, potendo arrivare ad un grado di sofisticazione tale da analizzare il comportamento delle persone e degli oggetti catturati dalle telecamere per rilevare ‘in presa diretta’ attività sospette o pericolose. In questa direzione può essere di estremo interesse anche il ricorso alla realtà aumentata (AR), la quale consente agli operatori di sovrapporre in tempo reale informazioni aggiuntive sulle immagini video, migliorando in tal modo la comprensione e la risposta agli eventi.
I compagni di viaggio dell’AI: droni, telecamere speciali, cloud, app, sensori
Tutto ciò si combina con altre innovazioni di enorme impatto quali la mobilità e la visualizzazione aerea resa possibile dall’utilizzo dei droni, il ricorso alla videosorveglianza ‘mobile’ veicolare, così come l’utilizzo di telecamere termiche e infrarosse in grado di catturare immagini in condizioni di scarsa luminosità e per questo utilizzate in applicazioni di sicurezza notturna e per la rilevazione di incendi. La digitalizzazione consente inoltre possibilità aggiuntive in termini di maggiore fruibilità e implementazione delle informazioni, ponendo le basi di ‘smart’ e ‘integrated solutions’. Pensiamo alla pratica sempre più diffusa di archiviazione dei dati di videosorveglianza in cloud, con la relatività facilità di accesso alle registrazioni, o alla possibilità di integrazione con altre fonti di dati, quali i sistemi di controllo degli accessi e i sensori ambientali, per fornire una visione sempre più completa della sicurezza di un’area, di un luogo, di un ambiente.
Grazie alla digitalizzazione campo libero alle ‘Smart Solutions’ e ‘Integrated Solutions’
Digitalizzazione, sensoristica, connettività aprono il campo ad una integrazione crescente di funzioni e di utilizzi che può consentire la creazione di sistemi configurabili e governabili da remoto che, attraverso un unico cruscotto ‘user friendly’ adattato ai vari device, sono in grado di dare una risposta realmente integrata a tutte le esigenze di security di un luogo, un’area o un edificio: videosorveglianza, antintrusione, antincendio, controllo accessi, climatizzazione, videocitofonia, automazioni, domotica.
Le 2 criticità della Digitalizzazione: Data Analysis e Cybersecurity
Al contempo le enormi quantità di informazioni che vengono rilevate, immagazzinate e trasmesse attraverso i dispositivi, i sensori e le reti dei nuovi sistemi di sicurezza pongono 2 irrinunciabili esigenze:
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il processamento dei dati;
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la loro messa in sicurezza.
Le informazioni raccolte costituiscono infatti il ‘nuovo petrolio’ delle società digitalizzate e determinano l’emergere di uno dei trend destinati a caratterizzare sempre di più il futuro: l’osservabilità (observability), ovvero il fondare scelte e decisioni proprio sull’analisi delle miriadi di dati a disposizione, a condizione di potere disporre (elemento assolutamente centrale nella security) di informazioni sufficienti a determinare un’azione rapida basata su dati confermati.
Lo sviluppo di sistemi di intelligence per processare ‘il nuovo petrolio’ dei dati disponibili
Ma se l’observability è uno dei caratteri fondamentali della società digitalizzate emergono 2 problemi:
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il sovraccarico di dati
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la conseguente difficoltà di selezione e analisi delle informazioni.
I sistemi di sicurezza moderni raccolgono continuamente informazioni preziose, quali filmati della videosorveglianza, tracce ricavate dalle letture delle porte, dati provenienti dalle app, dai sensori, financo dai dispositivi IoT. Assemblare, selezionare e dare un senso a elementi così numerosi e complessi non è affatto banale e necessita, a sua volta, di supporti informatici quali le apposite ‘piattaforme’ di intelligence per la gestione delle decisioni che mirano ad abbattere il fattore emotivo e a ridurre il cosiddetto ‘falso positivo’, guidando gli addetti step by step fino alla corretta lettura delle informazioni e all’individuazione delle azioni necessarie.
Non c’è Digitalizzazione senza Cybersecurity
Contestualmente, l’incremento dei dispositivi utilizzati, la grande massa di dati raccolti, la trasmissione e l’immagazzinamento in storage o cloud comporta l’imperativo della loro messa in sicurezza. La digitalizzazione porta con sé la necessità di proteggere i propri big data da malintenzionati, così come da sempre possibili errori accidentali: una perdita di dati è oggi per un’azienda una delle peggiori sciagure che si possano ipotizzare. E non è un caso che il 43% dei leader aziendali ritenga probabile di potere essere vittima, nei prossimi due anni, di un attacco informatico. È stato infatti registrato come le aggressioni di ransomware siano diventate sempre più sofisticate e mirate, spesso prendendo di mira non solo singole organizzazioni ma l’intera catena di approvvigionamento, con conseguenze devastanti. Va sottolineato in questo senso come anche le più moderne strumentazioni per la cybersecurity facciano sempre più ricorso all’AI e al Machine Learning, così da accrescere notevolmente la capacità di rilevare e rispondere alle minacce in tempo reale. Inutile sottolineare come il comparto della cybersecurity sia stato riservato un posto di primo piano all’interno di Sicurezza 2023, con un programma formativo nell’ambito di uno spazio dedicato.
L’Istituto di Vigilanza Coopservice SpA: Global Security Services Provider
Erede diretto della lunga tradizione del Gruppo Coopservice nel settore della vigilanza, l’Istituto di Vigilanza SpA è dal 1° luglio 2023 una realtà autonoma, specializzata e multi-certificata che si è affermata quale Global Security Provider, in grado cioè di progettare ed erogare le migliori soluzioni di sicurezza a 360° destinate alle grandi imprese e ai principali siti di rilevanza nazionale come alla microutenza. Grazie ad una rete operativa organizzata e capillare (2.000 guardie particolari giurate, 300 pattuglie su strada, 10 centrali operative e 30 sedi e filiali), e operando sia direttamente che nell’ambito di un network di collaboratori specializzati, l’Istituto di Vigilanza Coopservice SpA assicura un’offerta integrata di servizi sull’intero territorio nazionale:
- servizi di vigilanza armata (vigilanza con presidio, antirapina, antitaccheggio, ispettiva diurna e notturna, pronto intervento, presidio portuale, trasporto e scorta valori);
- soluzioni tecnologiche di televigilanza, telecontrollo, videosorveglianza, antincendio e controllo accessi, antintrusione;
- soluzioni di localizzazione satellitare;
- servizi di formazione professionale (analisi dei rischi);
- servizi fiduciari.