Cooperativa: la definizione
L’articolo 45 della Costituzione la Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La normativa è chiara, la cooperativa, dunque, è un’impresa in forma di società, nella quale il fine e il fondamento dell’agire economico è il soddisfacimento dei bisogni della persona (il socio).
Come funziona una cooperativa?
A differenza delle società di persone e di capitali, il cui fine ultimo è la realizzazione del lucro e la divisione degli utili patrimoniali, le società cooperative hanno invece uno scopo mutualistico. Cioè assicurano ai soci il lavoro, o beni di consumo, o servizi, a condizioni migliori di quelle che otterrebbero dal libero mercato.
Le differenze tra le società cooperative e gli altri tipi di impresa che la normativa italiana permette di avviare, riguardano diversi ambiti, da quello economico a quello sociale.
Ad esempio, nelle società cooperative ogni socio ha diritto a un voto (una testa, un voto), indipendentemente dal valore della propria quota di capitale sociale, mentre nelle società per azioni i voti sono attribuiti in proporzione al numero di azioni (con diritto di voto) possedute da ogni socio.
Un altro principio fondante riguarda la partecipazione dei soci cooperatori al capitale sociale, che può essere rappresentata da quote (se si adotta la struttura di s.r.l.) o azioni (se viene adottata la struttura di società per azioni come nel caso di Coopservice): si tratta del cosiddetto principio della porta aperta.
La cooperativa si basa, inoltre, sul principio di parità tra i soci (democrazia economica), che implica la necessità di un giudizio motivato sui motivi di ammissione o sul diniego di ammissione nei confronti di nuovi soci.
Quali sono i vantaggi
Alla base della cooperativa c’è dunque la comune volontà di tutelare i propri interessi di lavoratori. Questi sono i principali vantaggi:
- scambio mutualistico: i soci sono imprenditori della cooperativa stessa, diventando così protagonisti della vita sociale dell’azienda in cui si lavora;
- partecipazione sociale: essere soci di una cooperativa significa condividere i bisogni e unire le forze per raggiungere un fine comune. Per questo, tutti i soci hanno pari diritti e doveri, e devono avere le stesse possibilità di esercitarli;
- opportunità sociali: un lavoratore diventa socio della cooperativa acquistando quote di capitale sociale. Questo significa investire nell’impresa, sostenerne l’attività e condividerne motivazioni e finalità. In cambio il socio riceve diverse opportunità e vantaggi esclusivi;
- welfare aziendale: i soci godono di un insieme di benefit e opportunità non monetari volti a sostenere il reddito e migliorare il benessere dei lavoratori e delle loro famiglie.
Coopservice: la mutualità come valore
Coopservice continua a sviluppare politiche sociali in grado di assicurare vantaggi e opportunità concrete ai soci lavoratori che investono nella cooperativa e ne condividono valori e obiettivi.
Il presidente di Coopservice, Roberto Olivi afferma: “La nostra sfida è mantenere e rafforzare la nostra fisionomia di cooperativa a vasta base sociale e contribuire a contrastare quei fenomeni di uso illegale della forma cooperativa e quelle degenerazioni che sono emerse in tempi recenti.”
Questo intervento mostra perfettamente l’importanza della mutualità prevalente, ossia il primato dei soci lavoratori nella cooperativa, che consente alla cooperativa di rientrare, a tutti gli effetti, nello status di cooperativa con le regole ed i benefici conseguenti.