03.09.2024
Ambiente
La registrazione EMAS per attestare il proprio costante (e volontario) impegno per la sostenibilità
Coopservice, in linea con le certificazioni ambientali già conseguite e i pluriennali risultati ottenuti in direzione della carbon neutrality, ha ottenuto la convalida della Dichiarazione Ambientale da parte di ente terzo.

Uno ‘schema’ volontaristico per migliorare le proprie performance a favore dell’ambiente

L’ottenimento della registrazione EMAS, acronimo di Eco-Management and Audit Scheme, rappresenta per un’impresa un’importante tappa sulla via della ricerca di un continuo miglioramento delle proprie prestazioni ambientali. Si tratta infatti di uno strumento volontario creato dall’Unione Europea per aiutare le organizzazioni di ogni tipo e dimensione a migliorare le performance ecologiche e a comunicare in modo continuo e trasparente i risultati ottenuti.

Oltre il ‘compitino’: lo spirito di EMAS è nella volontà di migliorarsi continuamente

Il percorso per ottenere la registrazione EMAS non si improvvisa certo dall’oggi al domani, articolandosi in diverse fasi e necessitando di molteplici misure e adempimenti che, in ogni caso, non si limitano al pur fondamentale rispetto delle normative esistenti. L’adesione allo schema presuppone infatti un atteggiamento ‘proattivo’ dell’organizzazione sia nei termini di adozione continuativa di misure volontarie per ridurre la propria carbon footprint che di totale trasparenza e condivisione dei risultati, favorendo in tal modo il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder (dipendenti, fornitori, clienti, comunità locali) nei processi di miglioramento ambientale.

Un percorso articolato e verificato da terzi

Al di là dello ‘spirito’ volontaristico dello schema che spinge ad intraprendere con costanza azioni di miglioramento, i presupposti e le successive tappe per ottenere la certificazione sono comunque ineludibili:

  • il rispetto delle complesse normative in materia ambientale;

  • l'elaborazione di una Analisi Ambientale iniziale per la determinazione degli aspetti significativi e dei relativi impatti;

  • l’attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) ai sensi della norma ISO 14001, standard rispetto a cui EMAS, va ricordato, aggiunge un focus maggiore sul coinvolgimento degli stakeholder e sulla comunicazione pubblica delle performance ambientali;

  • la redazione di una Dichiarazione Ambientale (DA), documento pubblico in cui l'organizzazione riporta dettagliatamente le proprie performance ambientali insieme agli obiettivi di miglioramento, e la sua convalida da parte di un soggetto terzo indipendente;

  • il rilascio della registrazione da parte dell'Organismo Competente Nazionale, ossia il Comitato per l’Ecolabel e per l’Ecoaudit – Sezione EMAS istituito ai sensi del DM 413/1995.

Lo schema favorisce l’efficienza e incrementa la brand reputation 

Per le organizzazioni aderenti i benefici sono molteplici. Monitorando e migliorando sistematicamente le prestazioni eco-compatibili della propria azienda si promuove, innanzitutto, l’efficienza nell’uso delle risorse, con le conseguenti positive ricadute sull’ambiente ma anche sui costi operativi. Inoltre, non vi è dubbio che l’adesione allo standard EMAS contribuisca a migliorare la reputazione dell'impresa, attestando un impegno serio e verificato verso la sostenibilità. In particolare, imponendo alle organizzazioni aderenti di produrre una Dichiarazione Ambientale da sottoporre a convalida da parte di verificatori indipendenti, così come vincolandole a comunicare in modo trasparente e continuativo gli Indicatori di Performance.

Il triplice impatto di EMAS sulla sostenibilità

L’importanza di EMAS consiste, dunque, nel rappresentare una guida e uno stimolo per le organizzazioni che intendono affrontare fin da subito, senza indugi, la sfida della sostenibilità, impattando in particolare sulle 3 componenti che allo stato attuale la determinano maggiormente:  

  • uso efficiente delle risorse;

  • cambiamenti climatici;

  • responsabilità sociale d’impresa.

Primo impatto: gestione ecologica e senza sprechi delle risorse

Il ruolo guida dello standard si manifesta cioè, prima di tutto, nella gestione ‘eco’ delle risorse e nella riduzione degli sprechi, migliorando in tal modo l’efficienza operativa e abbattendo i costi associati. Come dovrebbe essere ormai noto a tutti, la carenza di approvvigionamento di materie prime e le pratiche non sostenibili di estrazione delle risorse hanno raggiunto livelli critici, tanto è vero che durante il solo XX secolo l'utilizzo di combustibili fossili e l'estrazione di risorse è decuplicato in tutto il mondo. Per questo il primo passo per la registrazione EMAS consiste nell’identificare tutti gli impatti ambientali significativi nell’Analisi Ambientale iniziale: ciò permette alle organizzazioni di individuare i principali fattori di rischio e di costo per le risorse ambientali, predisponendo i conseguenti progetti di miglioramento.

Secondo impatto: riduzione della carbon footprint

Parimenti importante è l’impatto che l’adesione allo schema ha sulle attività dell’organizzazione che incidono sui cambiamenti climatici, inducendo all’adozione delle misure necessarie di mitigazione. In particolare, le emissioni di gas serra (GHG) possono essere ridotte in maniera significativa in quanto le organizzazioni registrate EMAS sono tenute al monitoraggio continuo dei dati sui consumi di energia e sulle emissioni. Effetto collaterale di non poco rilievo: così facendo le organizzazioni registrate EMAS sono in condizione di aderire al primo e più importante sistema di mercato delle emissioni GHG, l’European Union Emission Trading System (EU ETS).

Terzo impatto: impegno ‘eco’ quale parte integrante della responsabilità sociale d’impresa

Il terzo fattore determinante per la sostenibilità, che l’adesione ad EMAS favorisce, è la responsabilità sociale, concetto ben radicato laddove le organizzazioni riescono ad integrare, su base volontaria, la dimensione sociale con l’attenzione per l’ambiente: sono, infatti, ormai universalmente comprovate le positive ricadute sull’attività aziendale indotte da buone performance sociali ed ambientali, a partire dai benefici in termini di relazione con i dipendenti e con l’universo degli stakeholder, oltre che di brand value. Essendo le organizzazioni registrate EMAS tenute a documentare con continuità la gestione ed i miglioramenti degli aspetti di compatibilità ambientale dei processi di produzione, si capisce come la Dichiarazione (DA) costituisca una base molto solida per l’elaborazione di una sezione ambientale nell’ambito della reportistica dedicata alla responsabilità sociale d’impresa.

Coopservice ha ottenuto la convalida della Dichiarazione Ambientale

Coopservice, in linea con il proprio pluriennale impegno a favore dell’ambiente e in direzione della carbon neutrality, dopo avere conseguito la certificazione  ISO 14064-1 ha ormai completato il processo di registrazione EMAS. Avendo ricevuto la convalida della Dichiarazione Ambientale, prodotta da parte di un ente terzo indipendente, è ora in attesa della definitiva formale registrazione da parte dell'organismo nazionale competente, ossia il Comitato per l’Ecolabel e per l’Ecoaudit – Sezione EMAS, organismo cui spetta di dare attuazione allo schema introdotto dall’Unione Europea.

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