Siamo estremamente fieri di aver conseguito la certificazione della parità di genere secondo la UNI/PdR 125:2022.
L’adesione alla norma dimostra la volontà delle organizzazioni di adottare un percorso sistemico di cambiamento culturale al fine di raggiungere una più equa parità di genere. Perché quello che dovrebbe essere un principio assodato di parità e uguaglianza tra persone di genere diverso, nella realtà è un divario difficile da colmare.
Il Global Gender Gap Report 2023 redatto dal World Economic Forum - che analizza l’evoluzione della parità in 146 Paesi del mondo attraverso quattro dimensioni: opportunità economiche, istruzione, salute ed emancipazione politica – attesta che nessun Paese raggiunge la piena parità di genere e che, all’attuale ritmo di progresso, il gap potrà essere colmato solo nel 2154, ossia tra 130 anni. Che salgono a 161 anni per colmare il divario nell’emancipazione politica e 168 per le opportunità economiche.
Non va meglio all’Italia, che scivola dal 63° al 79° posto dell’edizione 2023, soprattutto a causa del peggioramento registrato in tema di partecipazione e rappresentanza politica delle donne. Emerge un’Italia a doppia velocità, con aspetti migliorati, ma ancora tanti fattori da potenziare per garantire i diritti e il pieno sviluppo delle categorie più vulnerabili.
Quali azioni possono mettere in campo le imprese per accelerare il progresso verso la parità di genere?
Possono adottare politiche e misure per favorire l'occupazione femminile, pari opportunità nell’accesso al lavoro, parità reddituale, pari accesso alle opportunità di carriera e di formazione, piena attuazione del congedo di paternità, programmi di welfare a sostegno dei carichi di cura.
Tutti aspetti che la certificazione della parità di genere promuove e tutela, misurandone gli stati di avanzamento e i risultati attraverso la predisposizione di specifici kpi.
Per questo ottenere la certificazione UNI/PdR 125:2022 è per noi di Coopservice un impegno e una responsabilità che va oltre le parole e si trasforma in azioni concrete per promuovere una cultura organizzativa realmente diversificata e inclusiva.
