Il ruolo fondamentale delle imprese per un futuro sostenibile
Che debba essere considerato decisivo l’apporto delle imprese private per il raggiungimento di un mondo migliore è ormai un assioma universalmente riconosciuto, rilanciato e sostenuto dalle voci più ascoltate della contemporaneità. E soprattutto in primo luogo formalmente legittimato dalla più importante organizzazione internazionale, le Nazioni Unite. "Vi invito, individualmente con le vostre imprese e collettivamente attraverso le vostre associazioni di categoria, ad abbracciare, supportare e implementare un insieme di valori chiave nelle aree dei diritti umani, standard del lavoro e pratiche ambientali" dichiarava nel 1999 il segretario generale dell’Onu, Kofi Annan, al World Economic Forum di Davos.
Che cosa è l’United Nations Global Compact
Per questo l’anno successivo, all’alba del nuovo millennio, sotto l’egida delle Nazioni Unite si è definito un ‘Patto Globale’ con cui coinvolgere gli operatori economici nell’affrontare gli aspetti più critici di una globalizzazione che, proprio in quegli anni, si affacciava sempre più prepotentemente negli orizzonti umani. Con le sue enormi potenzialità, e gli altrettanto giganteschi problemi che inevitabilmente avrebbe portato con sé. Così, nel luglio 2000, dal Palazzo di Vetro di New York venne varato l’United Nations Global Compact (UNGC), carta planetaria di princìpi e valori condivisi, nata per promuovere lo sviluppo sostenibile e orientare l’economia globalizzata al rispetto della dimensione umana.
UNGC: il tentativo di dare un volto umano al mercato globale
Il Global Compact rappresenta una tappa miliare nella ricerca di un’azione comune per il miglioramento delle condizioni di vita dell’umanità e del Pianeta. Del resto, mai prima era stata proclamata così nettamente la volontà di allineare gli obiettivi della comunità internazionale con quelli degli interessi privati del mondo degli affari. Ma in che cosa consiste concretamente per un’azienda l’UN Global Compact? Si tratta dell’adesione volontaria a un insieme di princìpi che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo attraverso azioni, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili che siano responsabili e tengano conto anche delle future generazioni.
Coopservice aderisce al Global Compact dal 2022
Per una azienda quale Coopservice, società di persone statutariamente proiettata a costruire valore duraturo da tramandare alle generazioni future, si pone in modo identitario e quindi naturale l’ambizione di promuovere lo sviluppo sostenibile e il rispetto dei diritti inalienabili delle persone, collaborando all’attuazione ai 17 Obiettivi (Goals) di Sviluppo definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Per questo abbiamo aderito all’UN Global Compact nel 2022, impegnandoci ad un progresso continuo rispetto ai 10 Princìpi che il Patto definisce su diritti umani / standard lavorativi / tutela dell’ambiente / lotta alla corruzione, e che sono strettamente correlati ai 17 Sustainable Development Goals. Un impegno che ci accomuna ad altre 600 imprese italiane tra cui Eni, Enel, Fincantieri, Prada Group, Ferrari, Marcegaglia Steel, Esselunga, Cassa Depositi e Prestiti, Ferrovie dello Stato, Pirelli, Hera, Snam.
I 10 capisaldi del Global Compact
Con l’adesione al Global Compact, le imprese ne fanno quindi propri i Princìpi fondativi:
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Promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti.
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Assicurarsi di non essere, seppure indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani.
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Sostenere la libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva.
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Adoperarsi per l’eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio.
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Adoperarsi per l’effettiva eliminazione del lavoro minorile.
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Adoperarsi per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione.
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Sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali.
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Intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale.
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Incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che rispettino l’ambiente.
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Impegnarsi a contrastare la corruzione in ogni sua forma, a partire dalle forme di estorsione e dalle tangenti.
La Communication on Progress attesta annualmente i miglioramenti
L’adesione, dal 2024, sarà condizionata alla rendicontazione annuale da parte delle singole imprese, delle strategie e delle politiche adottate utilizzando una reportistica specifica, la Communication on Progress (COP), strumento attraverso il quale si informano gli organismi del Patto e i propri stakeholder sulle attività implementate ed i risultati raggiunti nell’arco temporale di riferimento. L’obbligatorietà della COP scatterà nel 2024 (pena esclusione dall’UNGC); tuttavia, Coopservice è tra le aziende che hanno scelto di anticipare volontariamente al 2023 la rendicontazione (sull’esercizio 2022) a dimostrazione dell’impegno concreto della cooperativa verso le tematiche ESG (Environmental, Social e Governance). La rendicontazione COP, essendo consultabile da chiunque sul portale UN Global Compact, potrà diventare uno strumento di trasparenza e confronto per misurare i progressi attestati dalle oltre 24 mila organizzazioni aderenti.
Perché il Manifesto 'Imprese per le Persone e la Società'
A tutto questo, si aggiunge la volontà di Coopservice di sottoscrivere il Manifesto 'Imprese per le Persone e la Società' predisposto dall’ufficio italiano del Global Compact. Con il Manifesto ci si propone di “innalzare il livello di ambizione” verso un impegno sempre più alto sia in termini di obiettivi che di misurazione del proprio impatto sociale. Uno scatto di cui si avverte la necessità poiché in tutto il mondo, Italia compresa, “si stanno esacerbando molte sfide globali come quella climatica, nonché la crescita di disuguaglianze, povertà assoluta ed esclusione sociale”.
Per Coopservice un impegno in linea con i risultati e le certificazioni ottenute
E proprio l’impegno crescente da parte del settore privato nella responsabilità verso la società è il focus del Manifesto. Attraverso il commitment sulla dimensione sociale, infatti, le imprese possono apportare valore in diversi ambiti,
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partendo dalla qualità del lavoro e dal benessere dei dipendenti, fino a contribuire positivamente alle comunità e territori in cui operano;
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favorendo politiche attive per le diverse generazioni e impegnandosi in senso più ampio per ridurre le disuguaglianze sociali e di genere;
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promuovendo, infine, pratiche positive di lavoro dignitoso e di tutela dei diritti umani, con il coinvolgimento anche delle proprie catene di fornitura.
Per Coopservice l’adesione al Manifesto è peraltro totalmente in linea con gli obiettivi e gli impegni annualmente documentati nel Report Integrato, a partire dalle certificazioni ottenute tra le quali spiccano SA8000 (Certificazione Etica), Family Audit , Parità di Genere e Greenhouse Gas Emissions (GHG).