Il Consiglio di Stato (sentenza n. 8504 del 2022) ha annullato integralmente il Provvedimento dell’AGCM n. 27993 del 12 novembre 2019 e la sanzione pecuniaria (pari ad euro 3.514.730,00) comminata a Coopservice S. Coop. p. A. a conclusione dell’istruttoria che aveva affermato come la società avesse partecipato ad un’asserita intesa anticoncorrenziale con altri operatori economici del settore della vigilanza privata in occasione della partecipazione a talune gare d’appalto.
L’annullamento del suddetto Provvedimento è stato disposto sia per ragioni di merito sia per motivi procedurali.
Nel merito il Consiglio di Stato ha ritenuto condivisibili tutte le motivazioni offerte da Coopservice (e dagli altri operatori economici interessati) rispetto alle specifiche condotte oggetto di contestazione, statuendo, così, la totale carenza dei presupposti necessari per poterle ritenere contrarie al diritto della concorrenza.
Rispetto alle censure di ordine procedurale, il Consiglio di Stato ha chiaramente definito come l’Autorità sia tenuta ad avviare i propri procedimenti tempestivamente, ovvero nel rispetto del termine perentorio di 90 giorni previsto dall’art. 14 della l. n. 689 del 1981.
